IL MERCATINO DI ROMA: VINTAGE, HANDMADE, FLOWER DESIGN, ARTIGIANATO E TANTO ALTRO!

LAMPU LABU lampada zucca
Lampu Labu
LAMPU LABU
di Cristiano Paccagnani

Lampu Labu nasce dieci anni fa dopo un viaggio in moto in Turchia dove per la prima volta ho visto queste lampade realizzate con le zucche ornamentali, della famiglia Lagenaria, innamorandomene. La scoperta ha innescato il desiderio di cimentarmi nella loro realizzazione ed in un qualche modo mi รจ rimasto dentro nel tempo. Eleggere unโ€™unica tipologia di oggetto, la zucca appunto, al centro del proprio lavoro significa che deve piacere. Rimango sorpreso dalle forme armoniche che la zucca assume nel suo sviluppo per cui รจ giร  bella cosรฌ. la natura ti sorprende! Come un legno raccolto in spiaggia che metti in un angolo della casa e gli daโ€™ valore. Eโ€™ la forma della zucca che suggerisce il disegno.

Ogni prodotto di Lampu Labu รจ unโ€™opera unica ed irripetibile. Dalla coltivazione alla consegna viene lavorata artigianalmente con tanta passione e pazienza. Ogni zucca coltivata contiene al suo interno semi e dopo la raccolta e lโ€™essicazione, che avviene sempre naturalmente, vengono rimossi e conservati per un nuovo raccolto futuro. Senza dimenticare la fragilitร  della zucca in fase di lavorazione: se usi lโ€™attrezzo sbagliato esplode e ti rimane in mano un pugno di segatura e schegge di zucca sparse. Lโ€™oggetto finito invece si rivela durevole nel tempo. A seconda delle dimensioni le zucche diventano lampade da tavolo, appliques, lampadari semplici o a grappolo ma anche piantane. Nella produzione di Lampu Labu, da circa un anno, si sono aggiunte mini zucche, alte 6 cm, sempre della famiglia Lagenaria, usate in antichi riti dagli indiani dโ€™America per la cerimonia del peyote, per la realizzazione di calamite, portachiavi e mini lampade. Per ciascuna tipologia vengono create armoniche basi con legno di recupero noce, quercia, abete. Non รจ lโ€™estetica della lampada ma il gioco di luce che filtra da quei fori, proiettandosi sul muro e creando atmosfera, ad essere al centro dellโ€™attenzione. I colori, le tinte e le finiture che si utilizzano sono a base acquosa o alcolica e per la tua e la nostra salute non si usano solventi. Il legno delle basi proviene esclusivamente da materiale di recupero e non vengono abbattuti alberi per reperirlo.

Un po’ di storia: I botanici hanno ipotizzato che la zona di origine della pianta della Lagenaria della specie Siceraria sia lโ€™Africa e piรน precisamente le zone dello Zimbabwe e che la pianta sia stata domesticata dallโ€™uomo ancor prima del grano tra i 13000 e i 12000 anni fa. Si presume, dai molti reperti archeologici trovati, che fu domesticata per la prima volta in Asia grazie alla possibilitร  di usare i frutti della Lagenaria come contenitori per lโ€™acqua. Residui di Lagenaria sono stati rinvenuti in tutti i continenti e molte sono le ipotesi sul come abbia potuto raggiungere nei millenni tutte le parti del mondo. lโ€™ipotesi piรน verosimile รจ che alcuni esemplari di Lagenaria abbiano viaggiato da un continente allโ€™altro, galleggiando nellโ€™acqua degli oceani. In effetti, ad avvalorare la tesi sono alcuni ritrovamenti di Lagenaria avvenuti in Messico e risalenti a ca 10000/9000 anni fa e secondo alcuni studi fatti sulle correnti dellโ€™Oceano Atlantico, si รจ potuto determinare come una precisa corrente abbia potuto proprio trasportare i frutti dallโ€™Africa alle Americhe in un viaggio durato allโ€™incirca tra i 250 e i 300 giorni. Probabilmente tutto รจ potuto accadere grazie alle speciali qualitร  dei frutti della Lagenaria che hanno i semi con una lunga vitalitร , hanno una grande facilitร  di galleggiamento e non ultimo una grande resistenza della buccia esterna. Era conosciuta anche dai Romani come โ€œcucurbitaโ€ e su essa troviamo citazioni di Plinio il Vecchio,grande studioso della storia naturale e Lucio Giunio Columella che ricoprรฌ un ruolo importante nella storia delle Scienze Agrarie. I frutti della Lagenaria Siceraria hanno un impiego ornamentale, appartengono alla famiglia delle cucurbitacee, esistono in unโ€™infinitร  di forme, da quelle tonde a quelle allungate e ricurve, a quella a fiasco, questโ€™ultima utilizzata anche nel Medioevo e chiamata โ€œfiasco del pellegrinoโ€, proprio a sottolinearne la funzione di contenitore. La peculiaritร  infatti di questi frutti รจ che una volta correttamente essiccati, hanno una buccia dura e resistente, simile al legno e grazie alla loro impermeabilitร  permettono il trasporto di liquidi. Molti comunque sono stati gli utilizzi della Lagenaria nel tempo, da contenitore a stoviglie e allโ€™uso ancora odierno per la costruzione di strumenti musicali come il famoso berimbau , i tamburi o i pianoforti a pollice.

E TU PENSI DI ESSERE FICUS?

Se vuoi esporre con noi al Circo Massimo o sul sito allora

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LAMPU LABU lampada zucca
Lampu Labu
LAMPU LABU
di Cristiano Paccagnani

Lampu Labu nasce dieci anni fa dopo un viaggio in moto in Turchia dove per la prima volta ho visto queste lampade realizzate con le zucche ornamentali, della famiglia Lagenaria, innamorandomene. La scoperta ha innescato il desiderio di cimentarmi nella loro realizzazione ed in un qualche modo mi รจ rimasto dentro nel tempo. Eleggere unโ€™unica tipologia di oggetto, la zucca appunto, al centro del proprio lavoro significa che deve piacere. Rimango sorpreso dalle forme armoniche che la zucca assume nel suo sviluppo per cui รจ giร  bella cosรฌ. la natura ti sorprende! Come un legno raccolto in spiaggia che metti in un angolo della casa e gli daโ€™ valore. Eโ€™ la forma della zucca che suggerisce il disegno.

Ogni prodotto di Lampu Labu รจ unโ€™opera unica ed irripetibile. Dalla coltivazione alla consegna viene lavorata artigianalmente con tanta passione e pazienza. Ogni zucca coltivata contiene al suo interno semi e dopo la raccolta e lโ€™essicazione, che avviene sempre naturalmente, vengono rimossi e conservati per un nuovo raccolto futuro. Senza dimenticare la fragilitร  della zucca in fase di lavorazione: se usi lโ€™attrezzo sbagliato esplode e ti rimane in mano un pugno di segatura e schegge di zucca sparse. Lโ€™oggetto finito invece si rivela durevole nel tempo. A seconda delle dimensioni le zucche diventano lampade da tavolo, appliques, lampadari semplici o a grappolo ma anche piantane. Nella produzione di Lampu Labu, da circa un anno, si sono aggiunte mini zucche, alte 6 cm, sempre della famiglia Lagenaria, usate in antichi riti dagli indiani dโ€™America per la cerimonia del peyote, per la realizzazione di calamite, portachiavi e mini lampade. Per ciascuna tipologia vengono create armoniche basi con legno di recupero noce, quercia, abete. Non รจ lโ€™estetica della lampada ma il gioco di luce che filtra da quei fori, proiettandosi sul muro e creando atmosfera, ad essere al centro dellโ€™attenzione. I colori, le tinte e le finiture che si utilizzano sono a base acquosa o alcolica e per la tua e la nostra salute non si usano solventi. Il legno delle basi proviene esclusivamente da materiale di recupero e non vengono abbattuti alberi per reperirlo.

Un po’ di storia: I botanici hanno ipotizzato che la zona di origine della pianta della Lagenaria della specie Siceraria sia lโ€™Africa e piรน precisamente le zone dello Zimbabwe e che la pianta sia stata domesticata dallโ€™uomo ancor prima del grano tra i 13000 e i 12000 anni fa. Si presume, dai molti reperti archeologici trovati, che fu domesticata per la prima volta in Asia grazie alla possibilitร  di usare i frutti della Lagenaria come contenitori per lโ€™acqua. Residui di Lagenaria sono stati rinvenuti in tutti i continenti e molte sono le ipotesi sul come abbia potuto raggiungere nei millenni tutte le parti del mondo. lโ€™ipotesi piรน verosimile รจ che alcuni esemplari di Lagenaria abbiano viaggiato da un continente allโ€™altro, galleggiando nellโ€™acqua degli oceani. In effetti, ad avvalorare la tesi sono alcuni ritrovamenti di Lagenaria avvenuti in Messico e risalenti a ca 10000/9000 anni fa e secondo alcuni studi fatti sulle correnti dellโ€™Oceano Atlantico, si รจ potuto determinare come una precisa corrente abbia potuto proprio trasportare i frutti dallโ€™Africa alle Americhe in un viaggio durato allโ€™incirca tra i 250 e i 300 giorni. Probabilmente tutto รจ potuto accadere grazie alle speciali qualitร  dei frutti della Lagenaria che hanno i semi con una lunga vitalitร , hanno una grande facilitร  di galleggiamento e non ultimo una grande resistenza della buccia esterna. Era conosciuta anche dai Romani come โ€œcucurbitaโ€ e su essa troviamo citazioni di Plinio il Vecchio,grande studioso della storia naturale e Lucio Giunio Columella che ricoprรฌ un ruolo importante nella storia delle Scienze Agrarie. I frutti della Lagenaria Siceraria hanno un impiego ornamentale, appartengono alla famiglia delle cucurbitacee, esistono in unโ€™infinitร  di forme, da quelle tonde a quelle allungate e ricurve, a quella a fiasco, questโ€™ultima utilizzata anche nel Medioevo e chiamata โ€œfiasco del pellegrinoโ€, proprio a sottolinearne la funzione di contenitore. La peculiaritร  infatti di questi frutti รจ che una volta correttamente essiccati, hanno una buccia dura e resistente, simile al legno e grazie alla loro impermeabilitร  permettono il trasporto di liquidi. Molti comunque sono stati gli utilizzi della Lagenaria nel tempo, da contenitore a stoviglie e allโ€™uso ancora odierno per la costruzione di strumenti musicali come il famoso berimbau , i tamburi o i pianoforti a pollice.

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Geometrie

90,00โ‚ฌ

Mama Africa

120,00โ‚ฌ

Omaggio a Keith Haring

130,00โ‚ฌ

FICUS AL MASSIMO: IL MERCATINO DI ROMA

ย Un mercatino unico al mondo all’interno di uno straordinario Museo davanti al Circo Massimo. Un’esperienza di shopping senza eguali in cui storia, arte e cultura si fondono con il fascino e la varietร  di creazioni contemporanee artigianali e di design. Vieni a scoprire le storie che si celano dietro ogni creazione. Progetti innovativi di design, handmade, illustrazioni, flower design, upcycle, fashion design, home decor, ceramica, vintage, vinili e tanto, tanto altro!

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